Articoli marcati con tag ‘Patek Philippe’

 

lunedì, 9 Ottobre 2017

“Winning Icons – Legends of the 20th Century”

Cosmografo Rolex 'Paul Newman' Daytona, rif. 6239

Phillips in associazione con Bacs & Russo,  è orgogliosa di annunciare che è in programma a New York per il 26 ottobre 2017 la prima data di un asta tematica speciale che offrirà al pubblico 50 rari orologi, iconici e leggendari del XX secolo.

Durante l’asta denominata “Winning Icons – Legends of the 20th Century”  verranno mostrati  orologi incredibili delle marche più prestigiose come Patek Philippe, Rolex, A. Lange & Söhne, Audemars Piguet, Breguet, Cartier e Vacheron Constantin.

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venerdì, 20 Maggio 2016

Patek Philippe presenta il calendario annuale Ref. 5396

Per celebrare il 20° anniversario del suo Calendario Annuale brevettato, Patek Philippe ha presentato a  Baselworld 2016 un nuovo modello di questa complicazione la referenza 5396.
La nuova referenza 5396 si distingue per la doppia finestrella per il giorno e il mese, il display fasi luna alle ore 6 e un layout che ricorda le referenze 3448 e 3450, due dei grandi calendari perpetui di Patek Philippe del tardo 20° secolo.

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venerdì, 11 Settembre 2015

Patek Philippe Cronografo con Calendario Annuale Referenza 5905P

 

Tra gli orologi complicati Patek Philippe di maggior successo, le due funzioni più richieste sono il calendario annuale, che richiede una sola correzione l’anno, e il cronografo, per la misurazione precisa dei tempi brevi. Unendo queste due complicazioni in un unico orologio, il Cronografo con Calendario Annuale si è imposto per la sua meccanica di alto livello, oggetto dei desideri di tanti appassionati. Patek Philippe presenta una nuova referenza, la 5905P in platino, che racchiude in sé tutte le qualità ricercate dagli amanti degli orologi con complicazioni da indossare ogni giorno.

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giovedì, 29 Luglio 2010

Scoperte Falsificazioni di Rolex e altre grandi marche

Smantellato a Prato un laboratorio illegale dove venivano assemblati orologi di  produzione cinese. Gli orologi non arrivavano in italia già finiti ma venivano inviati in parti separate ed assemblati poi in un laboratorio di Prato, in modo da rendere più difficile l’intercettazione da parte delle forze dell’ordine. (altro…)

 

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